L’e-sport è sport?

I videogiochi possono diventare uno sport?

Venerdì 19 e sabato 20 ottobre, presso il Nobile Collegio Chimico Farmaceutico in via Miranda 10 a Roma, si terrà il simposio sui giochi elettronici competitivi dal titolo E-SPORT È SPORT?.

Promosso dall’Ufficio nazionale per la Pastorale del Tempo Libero, Turismo e Sport della Conferenza Episcopale Italiana, l’evento è organizzato dal CSI, il Centro Sportivo Italiano – Comitato di Roma, in collaborazione con Unisport, il network composto dalle sette università della capitale (Università degli Studi Roma Tre, Università di Roma Tor Vergata, Università La Sapienza, Lumsa Università, Università Campus Bio-Medico, Università Cattolica del Sacro Cuore e Università Europea di Roma).

E-SPORT È SPORT? è un workshop di studio e approfondimento sul tema dei giochi elettronici competitivi, ristretto a esperti del settore sportivo e degli sport elettronici, professori universitari e medici. Il programma prevede due sessioni di lavoro strutturate con interventi programmati e gruppi di lavoro tramite dibattito aperto.

La prima sessione, venerdì 19 ottobre dalla 14.00 alle 20.00, sarà dedicata a un approfondimento del fenomeno degli e-sport da punto di vista storico, sociologico ed economico.

La seconda sessione, sabato 20 dalle 10.00 alle 14.00, sarà dedicata all’approfondimento delle ricadute psico-pedagogiche degli e-sport.

L’obiettivo è offrire una base culturale per l’elaborazione di una progettualità in linea con le finalità socio-educative dello sport.

«Gli sport elettronici sono un fenomeno già radicato a livello mondiale e in ampia diffusione anche nel nostro Paese – sostiene don Gionatan De Marco, direttore dell’Ufficio nazionale per la Pastorale del Turismo, Tempo libero e Sport della CEI – È importante che lo sviluppo e la crescita di questo settore non sia lasciata in mano alle sole logiche commerciali o di organizzazione, ma che sia orientata dal primato dell’etica e dell’educazione. Il simposio E-sport è sport? intende aprire una riflessione all’interno di questo ambiente dei giochi elettronici competitivi che parta mettendo al centro la persona, la sua crescita e il suo benessere integrale».

 

La partecipazione è a numero chiuso su invito. Di seguito il programma delle due due giornate di lavori:

VENERDÌ 19 OTTOBRE
Ore 15.00
Introduzione di don Gionatan De Marco, direttore dell’Ufficio Sport, Turismo e Tempo libero della CEI.
Prima sessione: gli e-sport, un fenomeno in crescita
Conoscenza e analisi degli e-sport attraverso un approccio storico–sociologico, per contestualizzare il fenomeno nelle sue dimensioni quantitative e di potenziale diffusione futura:
“Il fenomeno degli e-sport” di Marcel Vulpis, giornalista ed esperto del settore;
“Gli e-sport riconosciuti dal CIO?” di Ivo Ferriani, membro dell’esecutivo del CIO;
“Gli elementi costitutivi della pratica sportiva” di Raniero Regni, docente di Pedagogia Sociale dell’Università Lumsa.
Testimonianza di un cyber-atleta.
Lavori di gruppo: gli e-sport sono sport?

SABATO 20 OTTOBRE
Ore 9.00
Seconda sessione: gli e-sport e lo sviluppo integrale della persona
Approfondimento sull’influenza degli e-sport nello sviluppo integrale della persona, attraverso un approccio etico, psico–pedagogico e medico.
Tavola rotonda:
• prof. Luigi Janiri, docente di Psichiatria dell’Università Cattolica del Sacro Cuore
• prof. Fabio Lucidi, docente di psicologia alla Sapienza
• prof. Pasquale Moliterni, docente di pedagogia speciale all’Università del Foro Italico
• prof. Marco Accordi Rickards, direttore di Vigamus – Video Game Museum di Roma
Lavori di gruppo: linee guida per una carta etico-educativa degli e-sport.
Conclusioni a cura di don Franco Finocchio, collaboratore UNTS.

 

 

Ne parlano anche Corriere dello SportAnsa e RomaToday.

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